sabato 30 novembre 2013

1980: SKORPIO#27 “Il PESCATORE”


                                     Testi:
                                     Disegni: Pino & Rino Rinaldi

Ebbi  un copione sulla serie libera dei “VICHINGHI”, libera nei sensi che non aveva un personaggio fisso.

Feci i salti di gioia, ma Fernando Mercurio raffreddò i miei entusiasmi: “E’ un libero come tanti altri, serve solo a riempire pagine vuote.”. Decisamente non amava il fumetto( o semplicemente non gli ero simpatico) e avrebbe preferito non stare a parlare con me, ma con una qualche modella/attrice della Lancio. Era l’occasione giusta per sperimentare la muscolatura da supereroe, guardai molto il Thor di Buscema ed il principe Valiant di Foster, ma il risultato finale fu, per essere buoni, scadente. L’unica nota degna di attenzione, gli sfondi  accurati di mio fratello Rino... ed a pagina 10 un vichingo esperto d'arti marziali(?). Stotar tira uno YOGO-GERI(calcio di karate) ad un gruppo di malcapitati.
 Non so chi avesse scritto la storia, spero ancora che qualcuno mi aiuti a scoprirlo, avrebbe tutta la mia riconoscenza!
                                                          ... to be continued...

venerdì 22 novembre 2013

Pino Rinaldi e il Dottor Strange: "Fallen Gods"

Tranne le due copertine inchiostrate da me, il resto sono matite.
                                                FALLEN GODS
                                        La graphic novel del Dr.Strange
BOBBIE CHASE l’editor senior Marvel con cui ero in contatto di lavoro nel 1996, mi aveva proposto  le matite di “STAR TREK Next  Generation” dietro segnalazione di PETER DAVID, il quale asseriva che io fossi  uno dei pochissimi in  Marvel  in grado di realizzare un fumetto di fantascienza credibile; non so da cosa fosse nata questa sua convinzione. Dal canto mio , dopo tanta fantascienza in attesa dei supereroi, non volevo  tornare indietro. Sinceramente i telefilm  di “NEXT GENERATION” non mi avevano mai esaltato, ma soprattutto  non volevo avere a che fare con foto e ritratti d’attori, rifiutai. Grave errore, mai rifiutare una proposta di lavoro Marvel, gli editors non lo gradiscono, ed io ero alla mia seconda esperienza: la prima con RALPH MACCHIO  e la miniserie sulla “VISIONE” dei Vendicatori, fui costretto, essendo già  impegnato col personaggio che avrei dovuto  creare per loro, sotto la divisione U.K: “MISFIT” ( ve ne ho già parlato in un vecchio post a lui dedicato ) Avranno pensato che fossi un pazzo a rifiutare una loro proposta a favore di una etichetta più piccola, ma avevo dato la mia parola, e quando lo faccio la rispetto sempre.
Chase un giorno mi chiese se avessi voluto mettere le mani sul DR.STRANGE, uno dei miei grandi miti. JEAN MARK DEMATTEIS aveva scritto una graphic novel  dal titolo : FALLEN GODS ( la caduta degli Dei).
Inutile dire che ero al settimo cielo: Un personaggio che amo, uno scrittore famoso  ed in gamba e finalmente una graphic novel tutta per me.
Doveva essere il restyling della nemesi del dottore, DORMAMMU. “EVVAI! “Dissi io ”pure un cattivo con le palle!”, ma leggendo il plot mi accorgevo  che il titolo era sbagliato, non caduta degli Dei, ma “L’ULTIMA CACCIA DI DORMAMMU”.
"Dormammu veniva sconfitto in una epica battaglia, perdendo tutti i poteri e rivelando il suo aspetto umano. Il dr.Strange  , dopo essere stato scaricato da Clea per un altro bamboccione, decide di portarsi sulla terra, a casa sua(?) “ l’ex terribile”.
 Dopo l’iniziale smarrimento, Dormy si adatta benissimo allo stadio umano, apprezzandone i piccoli vantaggi. Alla fine  trova il modo per riacquistare i poteri mistici, ma prima deve morire, per risorgere…  " Non vi dico il resto, ma è intuibile…
Il problema nasce quando lo scrittore pretende che il nuovo DORMAMMU si vesta come il DRACULA dandy del film di Francis Ford Coppola, uscito  in quel periodo. Tuba, marsina e occhialetti alla Lara Croft. Lo trovavo ridicolo, sinceramente non me la sentivo di rovinare un cattivo storico della Marvel,. Confidai le mie perplessità all’editor, Bobbie mi rispose di preparare  i model sia della versione di DeMatteis che della mia, poi avrebbe deciso lei. Alla fine scelse  la mia più dark-futuribile . J.M.DeMatteis non gradì.
La Marvel in quell’epoca passava uno dei momenti più difficili della sua storia, essendo in fallimento.
MARTIN GOODMAN, il fondatore l’aveva venduta per una cifra esorbitante alla REVLON nota casa produttrice di cosmetici, la quale per pagare gli stratosferici  interessi maturati sul prestito concessole dalle banche, manteneva sempre in rosso le casse della Marvel:  Si produceva tantissimo, spremendo come un limone la casa delle idee, solo per pagare la cattiva gestione amministratrice  dei nuovi proprietari(Questa fu la versione che mi venne sempre data, e a casa ho le lettere del curatore fallimentare).
Alla fine la  gloriosa Marvel comics venne smembrata dando personaggi agli studi di JIM LEE e ROB LIEFELD, tenendo per la casa madre solo il mondo degli X-MEN… Molti disegnatori vennero licenziati  e  per il dottore non fu più il tempo per pubblicare  la sua graphic novel…se ne sarebbe riparlato quando tutto tornava sotto ad un unico tetto.  Quando finalmente avvenne ,  io ero fuori dalla “casa delle idee” alle prese con miei personaggi  e il Dr.Strange aveva subito tante e tali modifiche da non essere più lo stesso della One-Shot.  
Un vero peccato per me: l’opera Marvel più sentita rimaneva inedita in un cassetto.

Sarebbe bello se la Panini chiedesse alla Marvel Enterteinment. di pubblicare “Fallen Gods” solo per l’Italia, come fece la Marvel Italiacon Wild Angels, ma  dopo tutti questi anni non ci spero più…

                                                                             ... to be continued...

martedì 5 novembre 2013

Casa dolce casa- sottotitolo: Non si fanno più le "Lucche" di una volta!


Casa Dolce Casa.
Finalmente a casa dopo le estenuanti giornate di LUCCA COMICS & GAMES. In pompa magna è stato annunciato 200.000 presenze… è vero  c’erano 200.000 persone che partecipavano per i cosplay, 200.000 persone per i video-giochi, 200.000 persone per Cristina D’Avena, i Raggi Fotonici (Mirko  Fabbreschi  lo conosco di persona ed è simpaticissimo) ecc… 200.000 persone affamate, assetate, ma solo, dico solo un migliaio (occhio e croce) interessate al  motivo principale della più importante ComiCon italiana: al fumetto.
Tantissima gente ignorante che ammassata per le strade si accendeva la sigaretta, muovendola come  fosse una spada laser…
Cozplayers con spadoni, martelloni e scudoni, sbattuti in testa o in faccia al primo che capita. Parolacce, bestemmie e rutti a gogò. Bellissime ragazze e meno belle  vestite con fili interdentali.
Passeggiare per Lucca è diventata un’avventura da Lara Croft o da Conan... loro sono eroi e si salvano sempre io non lo so'...
File di gente che faceva avanti e dietro, dietro ed avanti, ariavanti in dietro guardando  i fumetti a debita distanza, come se fossero infetti e contagiosi. Comprarli?... ma che sei PAZZO?...
Ricordo con nostalgia la LUCCA fatta nel palazzetto dello sport, dove ogni persona che vi entrava era veramente  un innamorato folle della “nona arte”. 
Non esistevano  blogger d’assalto con migliaia di seguaci  ignoranti (in fumetto) a sostenerlo, ma dei fanzinari sfigati, che davano l’anima ed i loro ultimi risparmi per appartenere a quel mondo per loro luccicante. Dove sono ora?… tutti caduti sul campo con onore.
Allora non c’erano salvatori della Patria innovativi, c’erano grandi artisti, e li riconoscevi dalla loro umiltà: Toppi, Battaglia, Gianni De Luca, Gino D’Antonio e mille altri. Il presidente della giuria era Hugo Pratt.
Allora SERGIO BONELLI non permetteva ai suoi collaboratori di scadere nelle polemiche, offese ed arroganza… ci chiedeva d’essere umili…
Oggi?... Forse sto invecchiando e guardo il passato con nostalgia, ma quel che intravedo del futuro, francamente non mi piace.
Non fraintendetemi, io non ce l’ho coi cosplayers, ce ne sono di buoni e di pessimi… ma essendo un purista vorrei che alle mostre e fiere di fumetti partecipassero  appassionati del settore, non mi interessa come si vestono , vorrei che venissero non solo per farsi fotografare, ma anche per amore nei confronti del personaggio che impersonano.
Mi piacerebbe che i “Vippi” maleducati rimanessero dietro alla loro tastiera del computer, ad intossicare il mondo virtuale, e non a mimare la parola “COGLIONE” e alla reazione della controparte, sfidarla ad uscire fuori…
Si possono risolvere le diatribe, anche verbalmente, senza minacce e senza essere scurrili.
Vorrei che chi rappresenta un grande fumetto si comporti come tale… e non come un borgataro da film di “MONNEZZA”
Peccato, se il fumetto sta diventando tutto questo, io voglio scendere. Spero che ci sia ancora gente amante dell’arte e non dell’apparire… gente come Jack Kirby, Alex Raymond, John Buscema, John Romita, Gianni De Luca, Vittorio Caprioli, Moebius, Sidney Jordan e Sergio Bonelli ,Decio Canzio, ecc… ecc… che hanno reso veramente grande il Fumetto!

Un ultima cortesia, non scrivetemi per insultarmi…
                                                                     ... to be continued...